Gela. Il nuovo contratto della Ghelas multiservizi, questa mattina, è stato oggetto di verifica ulteriore, in municipio. Il sindaco Di Stefano ha convocato i dirigenti dell’ente, il segretario generale, l’amministratore della municipalizzata e gli assessori. E’ stato confermato che l’iter, per quanto concerne tutti gli atti previsti, è stato completato. I riferimenti della società in house, amministrata da Guido Siragusa, hanno trasmesso a Palazzo di Città il piano industriale completo. I dirigenti municipali, per eventuali osservazioni su atti e schede dei servizi, avranno una settimana di tempo. Poi, tutta la documentazione arriverà sul tavolo dei revisori dei conti, probabilmente l’ultimo vero passaggio critico. Domani, la giunta delibererà un’altra proroga tecnica, “di due mesi”, sottolinea il primo cittadino. Potrebbe essere l’ultima, a conclusione di un lungo periodo contraddistinto dall’assenza delle basi necessarie per la programmazione a lunga scadenza. Sarà il consiglio comunale a pronunciare l’ultima parola.
Siragusa e i consulenti aziendali così come il sindaco Di Stefano, che ha scelto l’avvocato Harald Bonura per farsi assistere nella vicenda Ghelas, vogliono chiudere prima possibile, dando all’in house un contratto pluriennale. La società ha vagliato per intero la congruità dei costi nel rapporto contrattuale con l’ente comunale, affidandosi all’analisi del commercialista Fabrizio Morello, con uno specifico incarico in materia. L’amministrazione comunale e il management Ghelas sembrano marciare lungo la stessa direttrice. Il contratto è considerato essenziale per la stabilità societaria e per quella dei lavoratori. L’azienda necessita di un adeguamento su più fronti, compreso quello del personale, ridotto ai minimi. I servizi, nonostante gli evidenti deficit organizzativi, vengono portati avanti. Il contratto potrebbe fare da sprone per un rilancio che in questo periodo ha fatto i conti con la situazione generale del Comune, stretto dal dissesto finanziario.