Ghelas, contratto prova superata anche per il manager: altri capitoli aperti

Siragusa mette la firma sul nuovo contratto dell'azienda, a garanzia anzitutto dei lavoratori. Va a condividere il traguardo con il primo cittadino e con l'amministrazione comunale. Un passo che allo stato non sembra dover preludere a potenziali addii

13 giugno 2025 19:30
Ghelas, contratto prova superata anche per il manager: altri capitoli aperti - Il manager Ghelas Guido Siragusa
Il manager Ghelas Guido Siragusa
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Gela.  Il passo del nuovo contratto era essenziale per la programmazione della Ghelas multiservizi, azienda completamente controllata dall'ente comunale e che da tempo si trova a fare fronte a costanti situazioni di emergenza. Le proroghe, andate avanti per circa sei anni, non hanno favorito una razionalizzazione degli interventi né della gestione complessiva. Il poco personale a disposizione non può certamente coprire per intero il fabbisogno della città, con un territorio assai vasto. Nei mesi, il sindaco Di Stefano e il manager Ghelas Siragusa hanno cercato di imbastire una visione comune, che è stata finalizzata dal voto dell'aula. Quello tra Palazzo di Città e la multiservizi diventa un “contratto aperto”, quasi su una linea privatistica. Non più canoni predeterminati ma controlli maggiori e pagamenti sulla base dei servizi e delle prestazioni. Il contratto è un punto del programma dell'amministrazione comunale, che ieri è stato raggiunto attraverso il voto del consiglio comunale. Un sì che va ad ammantare, politicamente, il percorso della maggioranza e dell'amministrazione ma che al contempo dà notevole riscontro al manager Siragusa. Lo scorso anno, al momento dell'insediamento della nuova amministrazione comunale, sembrava che per lui il tempo fosse già scaduto, vista la nomina arrivata dall'ex sindaco Greco. In più occasioni, è parso che la sua azione non trovasse troppo seguito da parte dell'amministrazione comunale. Progressivamente, è cresciuta la consapevolezza e i rapporti tra l'amministratore dell'in house e il sindaco hanno iniziato ad assumere connotati differenti. Le prove da superare per Ghelas si sono rivelate probabilmente molto più delicate rispetto ai ragionamenti politici. Così, oggi Siragusa mette la firma sul nuovo contratto dell'azienda, a garanzia anzitutto dei lavoratori. Va a condividere il traguardo con il primo cittadino e con l'amministrazione comunale. Un passo che allo stato non sembra dover preludere a potenziali addii. Siragusa, anzi, si trova, per la prima volta da quando Ghelas è stata costituita, ad affrontare una fase gestionale scandita da un rapporto contrattuale del tutto differente rispetto al passato, pure quello più recente. Magari, non ha la piena garanzia da parte di tutte le forze di maggioranza, che a Ghelas guardano pure sotto l'aspetto politico, però il voto per il contratto è un dato acquisito che incide sulla sua posizione manageriale. L'assenso di ieri, chiaramente, non chiude tutti i capitoli della società. Ci sono gli oneri della Corte dei Conti, che i riscontri continua a farli, e quelli del bilancio da presentare, probabilmente con qualche certezza in più sui crediti che la società deve ancora incassare, dovuti dall'ente comunale. Il sindaco sa bene che un cambio in corsa, adesso, al vertice della municipalizzata, potrebbe innescare effetti a catena che non fanno bene lungo la strada che deve portare al bilancio stabilmente riequilibrato, altro anello essenziale per il “modello Gela”. Questa mattina, in conferenza stampa, il sindaco non ha toccato il tema della guida dell'azienda ma ha affrontato altri aspetti. Siragusa non c'era e nei prossimi giorni potrebbe lui stesso fare il punto sul contratto approvato, al culmine di un lavoro assai difficile. Certamente, il via libera del consiglio comunale è un toccasana, gestionale e politico. 

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