Ghelas, contratto e lavori: valutazioni su bilancio e crediti mancanti, Siragusa rimane al vertice
Se il sindaco, a un anno dalla sua elezione, ha confermato in blocco la giunta del “modello Gela”, non ha cambiato direttrice neanche su Ghelas

Gela. Il contratto appena approvato dall'assise civica cambia il volto del rapporto tra il Comune e l'in house Ghelas multiservizi. L'azienda, infatti, come è stato più volte ricordato, non opererà seguendo la linea tradizionale del canone ma sulla base delle prestazioni effettivamente eseguite. Ragione per la quale, il management punta a “marginalizzare utili” per dare slancio a una società che necessiterebbe comunque di una soglia di personale maggiore. In questi mesi, gli operatori sono intervenuti in diverse aree, anche con i nuovi giardinieri assunti ma solo a tempo determinato, vista l'impossibilità pratica di procedere a tempo indeterminato. Il vicesindaco Fava, che su Ghelas, così come il sindaco Di Stefano, punta molto, proprio in giornata, a conclusione di sopralluoghi nei quartieri, ha parlato di “un'azienda che lavora nonostante le difficoltà”. E' stato molto più critico rispetto all'operato di Impianti Srr, la società del servizio rifiuti. Probabilmente, sarà necessario un coordinamento maggiore tra le due entità, almeno quanto al cronoprogramma per la pulizia nei quartieri e non solo. “Attualmente – sottolinea l'amministratore Guido Siragusa – Ghelas lavora e con quanto fatto riusciamo anche a riempire due cassoni al giorno, da conferire poi in discarica. Prima, se andava bene, se ne facevano uno o due al mese. E' normale che il coordinamento tra Ghelas e Impianti deve migliorare ma non dipende da colpe della società del servizio rifiuti”. L'azione di Ghelas, rispetto allo scorso anno, sembra ormai ampiamente riconosciuta da gran parte dell'amministrazione comunale. Non pare più prevalere una certa diffidenza politica, soprattutto in capo al manager Siragusa, nominato nell'ultimo scorcio dell'amministrazione Greco ma che l'attuale sindaco sta mantenendo al vertice della municipalizzata, dopo un inizio che sembrava volgere in altre direzioni. Tra Siragusa e Di Stefano il feeling istituzionale pare esserci, certamente più di quanto potesse inizialmente apparire. Se il sindaco, a un anno dalla sua elezione, ha confermato in blocco la giunta del “modello Gela”, non ha cambiato direttrice neanche su Ghelas. Siragusa rimane amministratore in una fase ancora tutt'altro che serena, managerialmente. Il contratto è stato approvato ma all'appello manca il bilancio dell'azienda. “Sono in corso valutazioni tra le parti per le azioni correttive da intraprendere”, sottolinea l'amministratore. La società attende crediti consistenti dal municipio e inoltre bisognerà rispondere alle osservazioni della Corte dei Conti, sempre vigile lungo la rotta Comune-Ghelas. Il bilancio, dopo un primo rinvio, potrebbe essere depositato tra fine luglio e le prime settimane di agosto. Bisognerà fare ordine sui rapporti di debito-credito, tra la stessa in house e Palazzo di Città. Il fronte è più che delicato e non pare per nulla il momento di pensare ai cambi in corsa.