Gela. Il nuovo contratto della Ghelas multiservizi, atteso da tempo, è stato definito e chiuso. In serata, si è tenuta l’ultima verifica in municipio, in presenza del sindaco Di Stefano, del manager dell’azienda Siragusa, dei dirigenti comunali e del segretario generale dell’ente. La prossima settimana dovrebbe essere trasmesso ai revisori per il parere previsto, prima dell’approdo in consiglio comunale, per l’approvazione definitiva. Sarà il contratto che dovrà consentire una programmazione a lungo raggio, per un’azienda che soffre di difficoltà, anzitutto di organico. Per anni, è andata avanti con continue proroghe tecniche. Il personale è del tutto sottodimensionato e le manutenzioni, a partire da quelle del verde pubblico, non sono per nulla semplici da sostenere. L’azienda dovrebbe acquisire temporaneamente un gruppo di giardinieri, attraverso agenzia interinale, almeno per i lavori commissionati dal Comune, a Macchitella e nella zona di piazza Setti Carraro, nei pressi della stazione ferroviaria. Il contratto può essere uno slancio verso una fase diversa. Dà garanzie di tenuta e di occupazione per i dipendenti dell’in house. Una razionalizzazione dei servizi e maggiori unità lavorative sono aspetti essenziali. Il dissesto del Comune non ha favorito. L’amministrazione ha spinto per il contratto e il sindaco avrebbe voluto finalizzarlo già sul finire dello scorso anno.
Il parere dei revisori sarà un’altra chiave di volta. L’attenzione intorno ai rapporti, soprattutto finanziari, tra l’ente comunale e l’in house, è alta da parte della Corte dei Conti, come confermato di recente. Il manager Siragusa vuole mantenere una certa solidità economica e attende di definire le pendenze finanziarie che l’azienda vanta nei rapporti con Palazzo di Città. Arrivare al nuovo contratto non sarà certamente risolutivo ma può costituire una prima pietra nel processo di rilancio.