Ghelas, assemblea muterà il management prima delle urne? Non sono da escludere ricorsi

 
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Gela. Domani, se ci saranno i numeri necessari, il volto manageriale di Ghelas potrebbe mutare, profondamente. L’assemblea della società in house è convocata con all’ordine del giorno la revoca del manager Pietro Inferrera e la nomina del successore, oltre che di due componenti del collegio sindacale. E’ stato proprio il presidente del collegio, Gaetano Lorefice, ad accelerare e a disporre la convocazione. Inferrera, invece, aveva già formalizzato una riunione per fine giugno, anzitutto per l’approvazione del bilancio della società e nella prospettiva di poterlo rilasciare in presenza del nuovo sindaco. L’avvocato Lucio Greco, che si appresta a lasciare Palazzo di Città, aveva già fatto la mossa ufficiale, chiedendo ad Inferrera una convocazione in tempi rapidi, per vagliare appunto la soluzione del cambio in corsa, con il nuovo manager. L’attuale amministratore, voluto da Greco per proseguire il risanamento aziendale, da subito non ha individuato ragioni d’urgenza per fissare una riunione a ridosso delle amministrative. Del resto, lo ha sempre ritenuto fuori luogo e ha più volte riferito che l’intenzione era di confrontarsi direttamente con il nuovo sindaco che uscirà dalle urne di inizio giugno. Il manager, in questi giorni, ha già chiesto lumi ai propri legali e non sono da escludere possibili azioni in giudizio, soprattutto se venissero finalizzate le nuove nomine. Il consigliere comunale Diego Iaglietti, ora in lizza con “Alleanza per Gela”, ha scritto al segretario generale e agli organi di controllo, ritenendo illegittime eventuali nomine, senza che sia stato predisposto un bando pubblico. Nessuno esclude che il nuovo manager possa essere espressione diretta dell’attuale primo cittadino. Non è chiaro se Inferrera domani parteciperà alla riunione. Di certo, il rapporto di fiducia con il sindaco Greco pare ormai archiviato. Tra i primi, tempo fa, a sposare la soluzione delle dimissioni di Inferrera, l’assessore Antonio Pizzardi. Ancora oggi è convinto che certe decisioni dovevano essere prese già allora.

“Seguendo le disposizioni di legge, se ce ne saranno le condizioni, bisognerà avviare un percorso per l’assorbimento del personale Ghelas da parte del Comune – dice – non dimentichiamo che una percentuale rilevante di dipendenti della società già lavora negli uffici dell’ente. Inoltre, penso non ci siano dubbi sul fatto che le attività della municipalizzata vadano razionalizzate, riducendo i costi anzitutto delle manutenzioni. Il percorso per l’assorbimento del personale in Comune andrebbe coperto con precisi bandi e avvisi e nel rispetto dei requisiti di tutti i lavoratori. Il manager? Avevo espresso il mio convincimento. Per ciò che ha determinato, non vedo altro epilogo se non quello delle dimissioni. Non intendo entrare in questioni che non mi riguardano, anzitutto rispetto all’assemblea convocata”.

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