“Gestivano lo spaccio di droga”, chieste pesanti condanne: Meroni va ai domiciliari

 
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Gela. Sono molteplici gli episodi di spaccio di droga che vengono contestati a Paolo Vitellaro e Rocchina Meroni, coinvolti lo scorso anno in un’operazione condotta dai militari della guardia di finanza. Vennero costantemente monitorati nei contatti con i tanti clienti. Furono seguiti per diversi mesi, nel 2023 e nel 2024. Fatti che oggi hanno condotto la procura a richiedere condanne pesanti, in abbreviato. Otto anni di reclusione per Vitellaro (difeso dall’avvocato Vincenzo Vitello) e sette anni e un mese per Meroni (rappresentata dai legali Rosario Prudenti e Cristina Alfieri). Secondo le contestazioni, gestivano lo spaccio di droga, poi ricostruito dai finanzieri.

Il rinvio a giudizio era già stato chiesto per un altro imputato, accusato di estorsione, per il presunto recupero di somme dovute da clienti che acquistavano droga. Si tratta di Francesco Scicolone (assistito dal legale Rosario Prudenti), che ha diversi precedenti penali. Davanti al gup Riggio si tornerà a inizio maggio, quando le difese esporranno le rispettive conclusioni. Il giudice ha intanto accolto la richiesta dei difensori di Meroni. Sono stati concessi gli arresti domiciliari. Lascia il carcere, dove era detenuta proprio a seguito di quanto accertato dalla guardia di finanza. Sarà monitorata con il braccialetto elettronico.

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