Gela. Tempi certi, tornano a chiederli i giovani esponenti di “Generazione Gela”, ancora una volta attivi sul fronte Macchitella lab. Non sono soddisfatti da quanto emerso fino ad oggi né dall’esito del consiglio comunale monotematico, conclusosi senza alcun documento vincolante per l’amministrazione comunale, né dai tavoli susseguitisi. “Nella serata di lunedì 11 settembre abbiamo lanciato una petizione online per chiedere il sostegno della città, dei cittadini e di tutto il comprensorio per l’avvio del progetto Macchitella lab. L’obiettivo principale era far sentire la voce di questa grande comunità in vista dell’incontro fra amministrazione comunale e parti interessate che si sarebbe tenuto il giorno dopo per decidere le sorti dell’ex casa albergo Eni. La petizione è stata un grande successo – fanno sapere – il link ha avuto una risonanza incredibile grazie alle condivisioni su Instagram, Facebook e Whatsapp, arrivando a raccogliere 5.629 visualizzazioni sul sito, 889 condivisioni e 712 firme effettive, numero che potrebbe essere potenzialmente più alto considerando chi non ha confermato la propria adesione tramite mail. Questo forte senso di partecipazione rappresenta una grande testimonianza della volontà della città di vedere la struttura attiva e funzionante. Nell’incontro del 12 settembre in Comune si è certamente manifestata l’intenzione di trovare una quadra, ma non si sono avute certezze sulle tempistiche dell’apertura. È andata anche peggio in consiglio comunale, quando, durante il monotematico tenutosi due giorni dopo, si è assistito ad uno scontro politico tra amministrazione e opposizione che non ha prodotto alcun risultato. Neanche dalla call tenutesi ieri sono emerse notizie certe in merito all’apertura, ma solo ulteriori problematiche economiche”. Proprio ieri, infatti, l’amministrazione ha avuto nuove interlocuzioni con le parti.
Per “Generazione Gela” non è più tempo di attese. “Al di là del dibattito politico dal quale vogliamo mantenerci a debita distanza, molti punti interrogativ irimangono irrisolti. Vorremmo pertanto chiedere all’amministrazione comunale, ai referenti di Eni e dell’Università Kore un programma di massima sulle tempistiche di apertura della struttura e di avvio dei progetti. Sarebbe anche auspicabile organizzare con Eni e Fondazione “Enrico Mattei” una presentazione del progetto alla città, data la loro disponibilità a fornire materiale informativo su un’analoga iniziativa, gemella di Macchitella Lab, realizzata a Ravenna. Noi – concludono – rimaniamo comunque disponibili per un confronto costruttivo, ma al contempo sentiamo la responsabilità di portare avanti questa istanza e di dare seguito alle firme fino ad ora raccolte, pronti a farci promotori di altre attività di sensibilizzazione da avviare nel futuro prossimo”. A breve, in aula consiliare sarà trattata una nuova interrogazione sul tema, presentata dai civici di “Una Buona Idea”.