Gela. “A Gela ci sono scuole dove gli impianti di riscaldamento non funzionano da decenni. La mancanza di fondi da parte del Comune crea una situazione di stallo non più tollerabile”. E’ quanto afferma Ketty Damante, senatrice del Movimento 5 Stelle, che ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara dopo il grave caso verificatosi alcuni giorni fa alla scuola Emanuela Loi di Palermo, dove una bambina è stata ricoverata in ospedale per ipotermia. La causa dell’evento è stata collegata ad un banale guasto all’impianto di riscaldamento nonostante le ripetute segnalazioni della preside al Comune e i diversi solleciti da parte della Prefettura. “In realtà episodi come questi – spiega Damante – non sono isolati ma rappresentano una triste realtà consolidata nel territorio siciliano. Qualche giorno dopo si è verificato un caso analogo all’Università di Palermo. Ho interrogato il ministro, sia per sapere se è a conoscenza dei fatti recentemente accaduti sia per sapere se ha intenzione di intervenire nel merito della questione. Bisogna naturalmente tener presente che la manutenzione degli istituti scolastici spetta agli enti locali ma il diritto allo studio è costituzionalmente garantito e per questo il governo non può girarsi dall’altro lato”.
La senatrice, in una nota, riferisce che nel 2020 il governo Conte ha stanziato in un solo anno dieci miliardi per la scuola pubblica. Nove miliardi per l’efficientamento energetico e per la messa in sicurezza sono previsti dal Pnrr. “Questo governo invece in legge di bilancio ha programmato tagli per 4 miliardi”, conclude.
Quello che dice è anche vero, ma ci sono istituti a Gela dove i riscaldamenti sono accesi h24 anche il sabato e la domenica alla faccia del risparmio energetico, la verità non esistono i controlli da una parte sprechi dall’altra inefficienze.