Gela. Martedì si ripresenteranno davanti al gup del tribunale per rispondere di un presunto giro di droga, soprattutto cocaina, tra Gela e Niscemi. Alcuni coinvolti, attraverso i loro legali, potrebbero chiedere di accedere a riti alternativi, evitando il dibattimento. Niscemi, secondo gli investigatori, era diventata una piazza di spaccio molto battuta dai gelesi. Già nel settembre di un anno fa vennero arrestati il trentenne Francesco Davide Scicolone e il trentacinquenne Giovanni Mistretta. Furono trovati in possesso di circa ottanta grammi di cocaina e di denaro.
Gli approfondimenti proseguirono, arrivando anche al possibile coinvolgimento di Ruben Raitano, Vincenzo Galanti, Salvatore Cunsolo e Domenico Abbaco. Tutti ne devono rispondere davanti al gup del tribunale. Negli ultimi giorni, il giudice ha accolto l’istanza della difesa di Scicolone, sostenuta dall’avvocato Rosario Prudenti. Sono stati revocati i domiciliari e avrà l’obbligo di firma. Il legale ha spiegato l’assenza delle condizioni che potessero ancora giustificare la misura dei domiciliari. Gli altri imputati sono difesi dagli avvocati Cristina Alfieri, Maurizio Scicolone, Luigi Cinquerrui ed Eugenio Muscia.