Gela. “Messinese! Basta con le parole e con gli annunci… passa ai fatti e non farci perdere questa opportunità di passare con la città metropolitana di Catania”. Lo gridano a gran voce i componenti del Comitato Gelensis populus. Il comitato sente puzza di bruciato. Ritiene che dietro l’immobilismo cova qualcosa di pre elettorale in ambito regionale. “Ci chiediamo quali soluzioni l’amministrazione sta approntando per difendere le delibere di Consiglio comunale ed il referendum popolare – accusa il portavoce Liliana Bellardita – Gela si muoverà da sola, o di concerto, con le altre comunità interessate dallo stesso passaggio? Tutte queste diffide che il Comune di Gela ha provveduto, congiuntamente ad associazioni, ad inoltrare alla più disparate Autorità quale effetto hanno sortito? Riteniamo che la tempestività della proposizione di un ricorso, consentirebbe di potere ribaltare, per come dall’amministrazione e da certo associazionismo convintamente sostenuto, il verdetto della Prima Commissione all’ARS dando ragione alla nostra città”.
Gelensis chiede al sindaco di “ritornare a dialogare con i cittadini, di farla finita con la politica dei “bla, bla, bla” e delle frasette standard sempre uguali, perché la città aspetta risposte chiare, certe e serie ma soprattutto condivise. Ci auguriamo che la apparente nobiltà di intenti, che oggi sembrano quanto mai in altri tempi muoversi attorno a Gela, non mascheri operazioni di sciacallaggio o di baratto politico”.
“Temiamo che le promesse di Domenico Messinese sulla vicenda dei liberi consorzi, siano promesse di Pulcinella, parole buttate al vento al solo fine di accattivarsi il consenso degli oltre 23.000 cittadini che hanno creduto alla battaglia partecipando al referendum del 2014. Qualcuno nelle scorse settimane, rivolgendosi pubblicamente ai cittadini, aveva trionfalisticamente annunciato che Gela, Niscemi e Piazza Armerina avrebbero fatto ricorso contro quel verdetto dell’ARS, ma di questo non si è più parlato. In tale senso l’amministrazione comunale aveva provveduto già all’individuazione anche di un professionista che avrebbe seguito da vicino la questione, presentandolo in pompa magna in una conferenza stampa tenutasi presso la sede di un’associazione gelese. Al fine di capire se a queste preannunciate iniziative fossero seguite delle reali azioni, abbiamo voluto chiedere, ufficialmente con nota protocollata il 5 agosto, al sindaco a che punto fosse l’iter dell’impugnazione. Abbiamo provato anche a contattarlo di persona, ma Messinese ha preferito non rispondere. Sappiamo con certezza che nessuna iniziativa ad oggi, né Messinese né il suo Assessore con delega alla città metropolitana, arch. Francesco Salinitro, hanno ancora intrapreso. La cosa ci sconforta perché ci sembra di essere presi in giro. Non vorremmo pensare che l’approssimarsi delle elezioni regionali possa interessare qualche componente dell’amministrazione, e quindi una impugnazione fatta in questo momento possa minare eventuali accordi in corso”.