Gela. Fanno particolarmente rumore le parole pronunciate, ai nostri microfoni, dal presidente Marco Scerra. Siamo alle battute iniziali del 2025, la squadra è seconda in classifica nel torneo di Eccellenza, dista appena quattro punti dalla prima della classe, ha ottime possibilità di ottenere il tanto desiderato salto di categoria ma, a giudicare da quello che ci ha detto il patron biancazzurro, lo stadio potrebbe non essere omologato per la Serie D, in caso di promozione.
“Il manto erboso è in ottime condizioni ma attendiamo interventi legati agli spogliatoi. Ogni volta che piove siamo in un lago d’acqua – tuona Scerra – aspettiamo anche l’inizio dei lavori della palestra, previsti per ottobre. La situazione è questa ed è difficile che la lega ci omologhi l’ingresso al pubblico, anche gli spogliatoi sono in pessime condizioni”.
L’attuale giunta comunale, insidiatasi la scorsa estate, lo scorso 31 dicembre ha affidato i lavori di manutenzione degli spogliatoi dello stadio “Vincenzo Presti” per 30mila euro e ha impegnato altri 196mila euro per altri lavori che riguardano tutto l’impianto. Nell’ambito del programma della qualità dell’abitare, il cosiddetto PINQUA, il settore legato ai lavori pubblici ha affidato l’appalto per realizzare una nuova palestra.