Gela. La città è pronta a celebrare una antica tradizione, ovvero la festa “do’ Santu Patri”. Una ricorrenza sentita che si celebrava fino alla fine degli anni ’60 solitamente alla fine di maggio perché il 2 aprile si era in Quaresima.
A rispolverare la tradizione è don Lino Di Dio, in occasione del 75° Anniversario della proclamazione di San Francesco di Paola come Patrono della gente di mare. Appuntamento domenica 5 agosto. Gela accoglierà le reliquie del santo calabrese che stanno visitando i vari porti d’Italia.
Anticamente era previsto il triduo, l’asta e la processione con la “Varchiata” della statua del Santo. L’arrivo e l’inizio della traversata in barca delle Reliquie di San Francesco di Paola nel Golfo di Gela è previsto alle 18.30. Il momento sarà coordinato dalla Guardia Costiera, seguita dalle imbarcazioni di pescatori, diportisti e marinai gelesi. Durante la traversata sarà dedicato un momento di preghiera e un omaggio floreale ai caduti in mare e ai migranti morti nel Mar Mediterraneo.
I fedeli potranno seguire “a Varchiata” dal lungomare Federico II di Svevia.
Dopo la traversata, avverrà lo sbarco delle reliquie al porto rifugio e la processione con l’antico simulacro di S. Francesco di Paola fino al Pontile sbarcatoio, dove inizierà intorno alle 20,30 la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Antonino Rivoli, Vicario Generale della Diocesi di Piazza Armerina. A seguire, processione delle reliquie e della statua accompagnata dalla Banda “Città di Gela” per le vie Colombo, Bresmes e Corso Vittorio Emanuele.
Lunedì 6 agosto presso la Chiesa di S. Francesco di Paola alle 7.45 inizierà la Celebrazione Eucaristica; durante la mattinata sarà possibile venerare la reliquia del bastone che San Francesco di Paola,secondo la tradizione, utilizzò insieme al suo mantello per sbarcare in Sicilia.
Alle 17 le reliquie visiteranno il Club Vela; alle 19 inizierà presso la Chiesa di San Francesco di Paola la celebrazione eucaristica presieduta da P. Antonio Porretta, Superiore del Convento dei Minimi di Palermo e, alle 20.30, le reliquie visiteranno il Club Nautico.
Dal 29 luglio al 9 settembre è possibile vistare la mostra fotografica “U Santu Patri e la gente di mare”, allestita presso la chiesa di S. Francesco di Paola.
“La nostra città da anni – afferma don Lino di Dio, direttore diocesano dell’Apostolato del Mare e rettore della Chiesa di San Francesco di Paola- è stata privata di questa festa che, come in tutte le città di mare, al di là dell’attrazione turistica o del folklore, faceva gustare la fede semplice e il voler affidare a Dio, attraverso i Santi, la nostra vita e il nostro lavoro. Questa festa non desidera riesumare tradizioni o feste legate al passato, ma vuole essere un momento per soffermarci sulle ricchezze della nostra città, che non è solo l’industria, ma anche la terra e il mare, fonte di sostentamento per i nostri padri: se perdiamo le nostre tradizioni perdiamo la nostra identità.
La nostra vita la dobbiamo affidare a Dio, ma di certo non attraverso morti vari, statue e processioni. E poi i santi non sono certo i morti che il “papa” fa diventare santi, ma sono i CREDENTI IN VITA! STUDIATE LA BIBBIA! Non vedete che vi stanno ingannando?? Come si può essere così insensati?