"Gela è Sin a rischio ambientale", approvato atto di indirizzo: pieno sostegno dagli altri sindaci
Si punta ancora una volta sul fatto che la città è area Sin a rischio ambientale: quindi, si spinge per un registro tumori aggiornato e per uno screening ampio

Gela. Una mobilitazione di tutto il territorio della zona sud della provincia di Caltanissetta. I sindaci di Gela, Mazzarino e Butera, davanti all'Ars, hanno ribadito che non è ammissibile il piano che taglia posti per gli ospedali "Vittorio Emanuele", "Basarocco" e "Santo Stefano". "No al depauperamento", ha detto il capogruppo dem Gaetano Orlando. Dello stesso avviso il civico Rosario Faraci. I sindaci Zuccala' e Faraci, per Butera e Mazzarino, hanno confermato che a rischio c'è il diritto alla salute dei cittadini di tutta la zona sud della provincia. Ai "diritti di un territorio" si è richiamato il dem Cuvato, che ha sottolineato che l'intera zona sud già risente di mancanze sanitarie enormi. La meloniana Cavallo ha confermato che la mobilitazione deve essere di tutti, anche del centrodestra, opposizione in Comune e maggioranza nel governo regionale Schifani. Lo stesso vale per il forzista Biundo, che con la sua esperienza medica ha spiegato la necessità di maggiori risorse. Il consigliere mazzarinese Arena ha rimarcato le necessità essenziali.di tutte le comunità della zona sud. Ancora una volta, niente logiche di schieramento, almeno durante i lavori del consiglio. È stato approvato un atto di indirizzo che conferma la necessità di un rafforzamento del sistema sanitario gelese e di tutto il territorio limitrofo. Nell'atto di indirizzo si richiama il mantenimento di tutti i posti letto della rete 2019. Breast unit, emodinamica e stroke unit, sono richieste ulteriormente richiamate. Si punta ancora una volta sul fatto che la città è area Sin a rischio ambientale: quindi, si spinge per un registro tumori aggiornato e per uno screening ampio. L'atto di indirizzo verrà trasmesso a tutte le istituzioni regionali e nazionali. È stato approvato all'unanimità.