Gela. Sono in totale quaranta le città “medie del Sud” individuate dall’Agenzia per la coesione territoriale e che potranno accedere ai fondi del programma di finanziamento “Pn metro plus”. Tra queste, c’è Gela. Una comunicazione ufficiale è stata trasmessa dall’Autorità di gestione del programma nazionale metro Plus e città medie Sud 2021-2027. Sono due le “priorità” che possono dare accesso agli stanziamenti, attraverso progetti per “servizi di inclusione e innovazione sociale” e di “infrastrutture per l’inclusione sociale”. In totale, per le città ricomprese sono stanziati fondi per complessivi 326 milioni di euro. Il programma è imperniato su fondi strutturali Fesr e Fse+. Potrebbe essere una finestra importante per accedere a finanziamenti, in una fase tra le più delicate a Palazzo di Città. Il settore sviluppo economico del municipio, prima con l’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano e ora con il neo assessore Francesca Caruso, ha dato priorità assoluta ai programmi di finanziamento, da “Agenda Urbana” e “Qualità dell’abitare” fino ad arrivare alla nuova programmazione regionale 2021-2027. Ora, l’ammissione alla linea “Pn metro plus”. Bisognerà chiaramente procedere prima possibile con la progettazione. Sarà direttamente l’Agenzia per la coesione territoriale a coordinare l’intero programma e a collaborare con i Comuni, per la “co-progettazione degli interventi”. Si avvierà anzitutto una prima fase di “confronto, accompagnamento e supporto”. Ci sarà una sorta di affiancamento, anche nella scelta di eventuali soggetti partner. Nella comunicazione si richiama il ruolo che avrà “l’Autorità di gestione”. Il primo tavolo è in programma a Roma, in febbraio. Saranno convocati i referenti di tutte le quaranta città del Sud. Tra queste, c’è anche Niscemi, che insieme a Gela è già parte integrante dell’Autorità urbana funzionale della nuova programmazione regionale.
L’ammissione al programma “Pn metro plus” viene considerato “un dato storico per la città di Niscemi”, spiega il sindaco Massimiliano Conti che sta seguendo in prima persona l’iter insieme alla sua amministrazione. In un periodo molto difficile per la tenuta finanziaria dell’ente, concretizzare progetti per accedere a questi stanziamenti potrebbe diventare decisivo anche a Palazzo di Città.