Gela ‘’contromano’’: droga e incidenti stradali, un’emergenza silenziosa

A Gela 2 incidenti su 3 coinvolgono guidatori sotto effetto di droga: cocaina e crack diffusi in tutte le fasce sociali.

29 agosto 2025 11:44
Gela ‘’contromano’’: droga e incidenti stradali, un’emergenza silenziosa -
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Gela. Due incidenti stradali con feriti su tre, a Gela, hanno un comune denominatore: la droga. Cocaina e crack, soprattutto. Un dato che allarma non solo per la gravità, ma perché rappresenta l’esatta inversione della tendenza nazionale.

Secondo l’ultimo Report Istat 2024, infatti, in Italia la presenza di alcol e stupefacenti tra i conducenti è in lieve calo: su oltre 57mila sinistri con feriti, poco più dell’8% dei guidatori è risultato positivo all’alcol, e appena il 3% alla droga. Percentuali minime, se confrontate con la fotografia che emerge dalle strade di Gela.

Qui il fenomeno è trasversale. Non riguarda soltanto giovani e “notti brave”, ma coinvolge conducenti di ogni età ed estrazione sociale, spesso fermati o soccorsi in pieno giorno. E il dato, limitato ai rilevamenti della Stradale e non a quelli rilevati dalla Polizia Locale, non può essere spiegato soltanto con le dinamiche statistiche: la realtà è che in città la droga circola in maniera capillare.

Un passaggio va chiarito: la positività a un test non significa automaticamente essere colpevoli dell’incidente. I rilievi e le ricostruzioni delle forze dell’ordine distinguono sempre le responsabilità. Ma il numero crescente di guidatori positivi conferma un fenomeno diffuso e preoccupante.

Le inchieste della Procura e delle forze di polizia raccontano di un mercato sempre più frammentato, fidelizzato, con cocaina di qualità elevata e prezzi in costante discesa. Non è più una sostanza d’élite, appannaggio di pochi. A Gela la cocaina è diventata una droga “popolare”, accessibile a chiunque.

E gli esempi raccontati nelle carte giudiziarie si moltiplicano: si va dal cinquantenne che la consuma durante un battesimo, al meccanico che la usa per “caricarsi” prima di entrare in officina, e poi ancora studenti minorenni che la provano per la prima volta a scuola. Scene che raccontano di un’abitudine ormai normalizzata.

Il dato più inquietante arriva proprio dalle aule scolastiche: un quarto degli studenti della città, anche minorenni, ha dichiarato di aver fatto uso almeno una volta di sostanze stupefacenti. Una percentuale altissima, che fotografa un fenomeno radicato.

E così, tra sequestri che non bastano e un mercato che si rigenera ogni giorno, le strade di Gela diventano lo specchio più evidente di questa emergenza sociale. Dove l’asfalto si trasforma non solo in luogo di scontro tra veicoli, ma nel riflesso drammatico di un consumo che non conosce più confini.

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