Gela. La combinazione politica tra civici e autonomisti, ieri ha tratto le somme di un percorso avviato da tempo. Con l’arrivo in città dell’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo e dell’attuale assessore della giunta Musumeci, Antonio Scavone, i “non allineati” hanno di fatto garantito il loro appoggio al percorso autonomista. In sala, a Villa Peretti, c’erano i civici della maggioranza del sindaco Lucio Greco e non solo. “Una Buona Idea” e “Impegno Comune” (che nella giunta dell’avvocato sono rappresentati dal vicesindaco Terenziano Di Stefano e dall’assessore all’urbanistica Ivan Liardi) erano in prima fila. Così come decisamente convinta è stata la partecipazione del gruppo “Gela città normale”. Il consigliere comunale Diego Iaglietti, il professore Ugo Costa (già assessore comunale) ma anche il manager Ghelas Francesco Trainito, hanno scelto di sostenere il progetto di Lombardo e Scavone. I civici locali, tre anni fa si presentarono compatti a supporto di Greco per poi intraprendere strade non del tutto parallele ma comunque tracciate sempre nell’ideale arco di maggioranza. Ora, sembrano pronti a ricompattarsi, per una corsa all’Ars che li vedrà ai nastri di partenza, con un candidato. Dovrebbe essere il medico Rosario Caci, che ieri ha avuto il benestare sia di Lombardo che di Scavone.
“E’ stato un confronto positivo che ci vedrà uniti alle prossime elezioni regionali, esprimendo un candidato unitario dei civici dei nostri territori. Gela ha bisogno di un proprio rappresentante che porti le istanze del territorio all’attenzione del governo regionale”, fanno sapere dal gruppo “Gela città normale”. E’ stato proprio Costa a portare i saluti di tutto il gruppo e a ribadire che ci sarà l’impegno a costruire un programma per le regionali, che passi da un candidato del territorio, pronto ad avere il sostegno di autonomisti e civici.