Gela. La campagna della Fiab, “Gela Città 30”, continua, così come continua l’attesa per gli interventi da parte dell’amministrazione, in tema di controllo della velocità, di moderazione del traffico e di maggiori interventi contro la sosta selvaggia, soprattutto sulle arterie principali. Nel frattempo, il vicepresidente Fiab Giuseppe Romano richiama “una buona pratica portata avanti dall’Istituto Comprensivo Gela Butera, grazie all’impegno del suo dirigente Rocco Trainiti, e al lavoro di tutta la scuola”. “Anche Fiab ha più volte avuto incontri. La scuola ha avviato una campagna che è volta ad incentivare l’uso della bici per raggiungere l’istituto, favorendo questa pratica virtuosa fra gli studenti. Così, oltre alle informazioni generali e al cammino didattico avviato, sono state posizionate delle rastrelliere all’interno del piazzale dell’istituto, forse la prima e unica scuola in città ad avere finora fatto questa scelta. Rastrelliere che agevolano gli studenti e li incoraggiano ad arrivare a scuola in bici. In una zona, come quella di Via Butera, congestionata dal traffico veicolare motorizzato, la scelta della scuola è un segnale fondamentale di cambiamento, un esempio che speriamo venga seguito da tanti altri istituti e che può veramente cambiare il volto della mobilità cittadina. Non dimentichiamo, infatti, che ad oggi il problema dell’occupazione dello spazio pubblico e della qualità dell’aria nei pressi di tutti gli istituti scolastici è assolutamente irrisolto, con migliaia di veicoli che, giornalmente, affollano le strade durante gli orari di ingresso e di uscita dalle scuole”, dice Romano.
“Una situazione critica che deve sicuramente essere affrontata dall’amministrazione comunale con l’istituzione di zone scolastiche e con una serie di politiche che disincentivino l’uso dell’auto privata per raggiungere la scuola. Di sicuro – conclude Romano – la scelta fatta della dirigenza dell’Istituto Comprensivo Gela Butera è un passo fondamentale per cambiare le abitudini degli studenti nella loro mobilità quotidiana”.