Gela. E’ l’unica arteria stradale che collega Butera a Gela ma per la Sp8 non c’è pace. Le condizioni continuano ad essere precarie, nonostante i recenti lavori commissionati dal Libero Consorzio. Come ha documentato Fabio Garufo, assai attivo a Butera nel segnalare ciò che non va e dovrebbe essere migliorato, l’allargamento della carreggiata di fatto si è rivelato strutturalmente debole, tanto da iniziare a cedere. Il dislivello, nei pressi del tratto franato, è ancora più accentuato, tutto a discapito della sicurezza.
Ci sono semafori a regolare il transito ma la strada si dimostra poco sicura e le condizioni non sono in linea con quelle di una via di comunicazione fondamentale per evitare che Butera rimanga sostanzialmente isolata. “Il Libero Consorzio che ne ha la competenza forse dovrebbe essere un pò più stimolato. Perché il tassametro dell’affitto dei semafori corre, il tassametro del carburante sprecato in attesa davanti ai semafori corre ma chi non può correre sono gli utenti, specie in caso di emergenze sanitarie”, spiega Garufo.
