Gas, la costa locale ancora al centro delle attività esplorative: Ministero riattiva il permesso per "Lince"

Il prospect esplorativo inizialmente era stato indicato come “Atlas”, per poi essere ribattezzato “Lince”. Si colloca “nel programma unitario di lavoro” dei permessi che hanno condotto alla produzione di “Argo-Cassiopea”

07 luglio 2025 19:36
Gas, la costa locale ancora al centro delle attività esplorative: Ministero riattiva il permesso per "Lince" -
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Gela.  La costa locale si conferma uno dei poli principali per il gas. L'investimento “Argo-Cassiopea”, condotto da Enimed, ha permesso di avviare la produzione, con la base a terra che ricade sul territorio comunale mentre il collegamento sottomarino passa proprio dalla costa locale, interessando inoltre le aree di Butera e Licata. I tre Comuni, come abbiamo più volte riportato, otterranno royalties dalle attività estrattive. E' stato disposto con un provvedimento regionale, al culmine di un consistente pressing politico. Non è solo questo il punto di via per la produzione di gas. Di recente, abbiamo riferito delle autorizzazioni rilasciate per attività preliminari finalizzate alla messa in produzione del pozzo “Gemini 1”, sempre di Eni, che rientra nella medesima istanza di concessione dell'investimento “Argo-Cassiopea”. E' ubicato lungo le acque principalmente della costa licatese. Ci sono, da progetto, installazioni di “facilities” previste in aree gelesi, dove da anni è collocato il green stream, che invece trasporta il gas dalle coste del nord Africa a quelle gelesi. Il Ministero dell'ambiente, come riporta il bollettino ufficiale degli idrocarburi e delle georisorse, ha adesso ripristinato il permesso di ricerca che Eni aveva ottenuto per un altro giacimento a mare, destinato al gas lungo la costa locale. Si tratta del progetto “Lince”. L'iter si era completamente bloccato perché la concessione rientrò nelle aree non idonee segnate nel Piano per la transizione energetica sostenibile, il cosiddetto Pitesai. Diverse parti di quel piano sono state annullate in sede giudiziaria e il Ministero, da inizio anno, sta gradualmente riattivando le concessioni che erano state “congelate”. Tra queste, rientra la procedura per “Lince”. L'ubicazione è sempre limitrofa all'area nella quale è in essere la produzione di “Argo-Cassiopea”. Il permesso di ricerca è intestato sia a Eni sia alla società Energean. Ufficialmente, con decreto ministeriale, è “reinserito nell’elenco dei titoli minerari vigenti per la ricerca di idrocarburi”. Il prospect esplorativo inizialmente era stato indicato come “Atlas”, per poi essere ribattezzato “Lince”. Si colloca “nel programma unitario di lavoro” dei permessi che hanno condotto alla produzione di “Argo-Cassiopea”. 

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