Gela. Di rifiuti, ormai, si parla anche quando è la politica a portarli nel dibattito pubblico. Se negli ultimi giorni, a tenere banco sono stati i sospetti su assunzioni nel sistema Timpazzo (smentite dai vertici di Srr4 e “Impianti Srr”), da mesi si attende una svolta sul fronte della gara pluriennale. Arrivare all’appalto da sette anni è ritenuto fondamentale, anche dalla prefettura di Caltanissetta, così da avere un affidamento più stabile nel tempo. Nelle scorse settimane, con una gara “ponte” da un anno andata sempre deserta per il lotto di Gela, il sindaco Lucio Greco ha chiuso l’intesa su un “nuovo” contratto con Tekra. Un accordo provvisorio (di durata non superiore ai tre mesi ma comunque rinnovabile), che serve principalmente ad adeguare gli importi dovuti all’azienda campana, che ormai da anni copre in proroga il servizio in città. Un passo in avanti, nella procedura da sette anni, l’ha fatto il presidente della Srr4 Filippo Balbo. Pochi giorni fa, con un proprio provvedimento, ha scelto il rup della procedura per l’appalto da sette anni. Si tratta dell’attuale dirigente comunale del settore ambiente, Grazia Cosentino, che l’amministrazione comunale aveva già proposto. Per la dirigente del municipio è stato definito un rapporto contrattuale anche con Srr, così da regolare l’attività finalizzata al capitolato per la nuova gara.
Tempi certi, al momento, non ce ne sono, neanche per l’eventuale gara “ponte”. Il presidente della Srr aveva chiesto a tutti i Comuni soci di proporre funzionari che potessero ricoprire l’incarico di rup per la gara. Pare che l’unica vera ipotesi sia stata quella del dirigente Cosentino. Balbo, anche giovedì in aula consiliare a Gela, ha ribadito che uno degli obiettivi strategici della sua gestione sarà arrivare alla gara pluriennale, che dovrebbe mettere fine a proroghe e soluzioni dubbie, spesso al vaglio della prefettura e dell’Autorità nazionale anticorruzione.