Gela. Con la gara per l’appalto da un anno del servizio rifiuti andata deserta per tre volte, l’amministrazione comunale e i vertici della Srr4, la scorsa settimana, hanno incontrato il prefetto di Caltanissetta. Si tenterà di individuare una soluzione praticabile, dato che solo per il lotto di Gela nono sono state formulate offerte. Una situazione anomala che la giunta ha deciso di affrontare anche attraverso un legale che si sta occupando di definire il parere, da richiedere all’Autorità nazionale anticorruzione. Prima di assumere qualsiasi decisione, il sindaco Lucio Greco, l’assessore Grazia Robilatte e il presidente della Srr Salvatore Chiantia vogliono avere indicazioni certe, così da non incorrere in eventuali passi falsi. Una soluzione caldeggiata dalla prefettura. Il quesito verrà poi inoltrato all’Anac. Probabilmente, nei prossimi giorni potrebbe essere completato. Una soluzione deve essere individuata prima possibile, in un settore sempre in fibrillazione. Diciotto lavoratori Tekra, con contratti non rinnovati, hanno avviato una protesta plateale, raggiungendo il cornicione del municipio. Il tira e molla riguarda il numero dei lavoratori da impiegare, oltre ai dati puramente economici.
Intanto, la commissione di gara ha assegnato l’appalto per il lotto di Niscemi alla Ecos srl di San Cipirello, in provincia di Palermo. “Da domani – dice Chiantia – verranno valutate le offerte per Piazza Armerina. Non so dire se saranno aperte le buste anche per il lotto che ricomprende Butera, Riesi, Mazzarino, Sommatino e Delia”. Qualcosa inizia a muoversi, anche se la casella mancante di Gela continua a suscitare non pochi sospetti.