Gela. Venne condannato per fatti analoghi, avendo messo a segno decine di furti, in attività commerciali e non solo. Per il quarantacinquenne Giacomo Peritore è però arrivata l’assoluzione per un’altra contestazione dello stesso tipo. Anche in questo caso, secondo la procura, sarebbe stato lui ad entrare in un’attività commerciale, in centro storico, sottraendo circa quattrocento euro dall’incasso. “Non aver commesso il fatto”, così si è espresso il giudice Miriam D’Amore, chiudendo il procedimento nei suoi confronti.
La difesa, sostenuta dal legale Carmelo Tuccio, ha ribadito l’assenza di elementi certi per collegare l’imputato a quell’azione specifica, messa a segno all’interno dell’esercizio commerciale.