Gela. Ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere, davanti al gip del tribunale. Il giovane Angelo Giacchi è accusato di essere dietro ad almeno sette furti, tutti messi a segno a danno di attività commerciali della città. I poliziotti del commissariato lo considerano responsabile di tutti gli addebiti che gli vengono mossi. Sarebbero stati anche gli esercenti derubati a dare conferme agli investigatori. Questa mattina, difeso dall’avvocato Davide Limoncello, si è presentato dal giudice, per l’interrogatorio di garanzia. Un’ordinanza di custodia cautelare gli è stata notificata ieri, dopo che il giorno precedente era stato arrestato, con l’accusa di un tentativo di furto, in un’attività commerciale di via Venezia. Avrebbe cercato di portare via il registratore di cassa dell’esercizio commerciale. Per questo fatto, gli è stato imposto l’obbligo di presentazione.
Dopo ventiquattro ore, però, è arrivata la nuova ordinanza, che gli ha imposto i domiciliari. Probabilmente, la difesa si rivolgerà al riesame.