Gela. Sono accusati di aver messo a segno diversi furti in abitazione, sia in città che nella vicina Niscemi. Dopo le condanne pronunciate nei loro confronti dal gup del tribunale, Nicolò Morello, Maurizio Smorta e Michael Costarelli ad aprile dovranno presentarsi davanti ai giudici della Corte d’appello di Caltanissetta. I legali di difesa, gli avvocati Flavio Sinatra, Filippo Spina e Salvo Macrì, hanno impugnato il verdetto di condanna. Ai tre i poliziotti del commissariato arrivarono a conclusione dell’inchiesta “Diabolik”. In primo grado, al termine del giudizio abbreviato, il gup ha imposto cinque anni e quattro mesi di reclusione al trentacinquenne Morello, quattro anni al ventiduenne Smorta e due anni e otto mesi al ventiquattrenne Costarelli.
Sarebbero gli autori dei colpi. Le loro posizioni verranno valutate dai giudici nisseni. Le difese hanno messo in discussione il coinvolgimento degli imputati nei furti ricostruiti dagli investigatori.