Gela. In pochi mesi, lo scorso anno, per gli inquirenti mise a segno almeno otto furti. Il giovane Angelo Giacchi avrebbe colpito in diverse attività commerciali della città e prese di mira anche un professionista, che subì il furto del portafogli, al cui interno c’era del denaro. Questa mattina, in abbreviato, i pm della procura hanno chiesto la condanna a tre anni e sei mesi di reclusione. Tutti i fatti che gli vengono attribuiti sono stati riuniti, in un unico procedimento. In alcuni casi, fu riconosciuto dagli esercenti, titolari delle attività colpite dal giovane.
Venne anche bloccato dal dipendente di un’attività di ristorazione, in via Venezia, mentre cercava di allontanarsi, con il registratore di cassa. La difesa, sostenuta dall’avvocato Davide Limoncello, ha posto dubbi sull’effettivo riconoscimento, anche se alcuni “colpi” l’imputato li ammise, in fase di indagine.