Fucilate contro l'abitazione di un operaio, arrestati Pellegrino e Costarelli: sequestrata droga
Gela. Hanno sparato, con un fucile, contro l’abitazione di un operaio che aveva avuto un diverbio con il quarantunenne Gianluca Pellegrino, già con una lunga sequenza di precedenti penali alle spalle....

Gela. Hanno sparato, con un fucile, contro l’abitazione di un operaio che aveva avuto un diverbio con il quarantunenne Gianluca Pellegrino, già con una lunga sequenza di precedenti penali alle spalle. Sia lui sia il ventisettenne Leandro Costarelli, appena raggiunto da un provvedimento di custodia cautelare in carcere per gli spari nell’area di servizio “Gb oil”, sono stati sottoposti a nuove ordinanze restrittive in carcere. Nel pomeriggio, si sono presentati davanti al gip. Pellegrino ha voluto precisare la sua posizione e ha risposto, difendendosi (è rappresentato dall’avvocato Giacomo Ventura). Costarelli, con il legale Carmelo Tuccio, si è invece avvalso della facoltà di non rispondere. Per entrambi, è stata disposta la detenzione in carcere. Pellegrino era attualmente libero mentre Costarelli si trova ristretto per la vicenda dell’azione nell’area di servizio.
I carabinieri del reparto territoriale, coordinati dai pm della procura, hanno fatto partire le indagini. I fatti risalgono a gennaio. Vennero ritrovate cartucce di fucile, la stessa arma che sarebbe stata usata per intimidire l’operaio. Durante la perquisizione nell’abitazione di Pellegrino, in passato coinvolto nell’inchiesta “Falco”, sono stati sequestrati consistenti quantitativi di marijuana, per un totale di 1,6 chili, e trenta grammi tra cocaina e hashish, oltre a denaro e al necessario per la pesatura. L’indagine va avanti.