Gela. I provvedimenti, anche di arresto, vennero eseguiti dai finanzieri otto anni fa. Fu individuata una presunta rete di frodi all’erario, attraverso un sistema di compensazioni illecite e fatture false. Un giro milionario, emerso al termine di lunghi accertamenti bancari e fiscali. Gran parte dell’apparato accusatorio, arrivato a processo, è però stato coperto dalla prescrizione. Il collegio penale del tribunale, presieduto dal giudice Miriam D’Amore, ha disposto il non doversi procedere per buona parte dei capi di imputazione contestati. Solo per due è stata accertata la depenalizzazione. La prescrizione è stata confermata per le posizioni di Giovanni Ferraro, Lorenzo Tricoli, Rosario Caci, Simone Di Simone, Serena Puccio, Daniela Pullara, Rocco Tandurella, Rosario Marchese, Baldassare Nicosia, Carmela Aquilino, Massimiliano Di Dio, Giuseppe Caci e Claudia Aliotta. Prescritto anche l’unico capo di imputazione che secondo la procura invece rimaneva in piedi, relativo alla produzione di una falsa quietanza dell’Agenzia delle entrate. Il collegio penale, pur riconoscendo la falsità dell’atto, ha però disposto la prescrizione per le posizioni dell’imprenditore Fabio Fasulo (secondo gli investigatori figura principale del presunto sistema illecito individuato con l’indagine “Cash flow”), di Gaetano Sanfilippo, Rosario Toscano e Domenico Ramundo. Il procuratore capo Fernando Asaro, al termine della sua requisitoria ha chiesto la condanna a cinque anni per i quattro imputati, solo rispetto alla vicenda della falsa quietanza.
E’ stato assolto invece l’avvocato Giuseppe Smecca, a sua volta coinvolto nell’inchiesta, e nei cui confronti rimaneva pendente proprio l’accusa del falso (le altre contestazioni erano prescritte). Il procuratore chiedeva la condanna ad un anno e otto mesi, ma il collegio ha disposto l’assoluzione “per non aver commesso il fatto”, come chiesto dal difensore del professionista, l’avvocato Claudio Cricchio. Gli imputati sono stati difesi dagli avvocati Flavio Sinatra, Davide Limoncello, Riccardo Lana, Ivan Bellanti, Giovanna Zappulla, Carmelo Tuccio, Maurizio Scicolone, Boris Pastorello, Cristina Alfieri, Giuseppe Lipera, Salvatore Falzone, Walter Tesauro e Diego Giarratana.