Gela. Hanno sfidato il caldo, non hanno mostrato tentennamenti e solo per questo andrebbero premiati.
Mentre gli altri si sollazzavano al sole o in acqua i volontari del Comitato per lo sviluppo dell’Area Gelese erano tra i bagnanti. Il 13 luglio i cittadini gelesi saranno chiamati a votare per il referendum che sancirà l’adesione al libero consorzio di Catania. Servono quasi 33 mila voti favorevoli e per convincere i cittadini a non disertare le urne (aperte dalle 8 alle 21 di domenica) Filippo Franzone e compagni hanno fatto volantinaggio in spiaggia. Con camicia e pantaloni in mezzo ai bagnanti, Franzone ha distribuito volantini e spiegato agli indecisi perché bisogna votare si al referendum e soprattutto, andare a votare. “Bastano 5 minuti del vostro tempo per decidere il nostro e vostro futuro”. Uno slogan semplice. La città è tappezzata di manifesti, gigantografie e volantini sul referendum. Malgrado una politica locale molto tiepida (pochissime prese di posizione e alcuni consiglieri che in sordina chiedono di andare al mare anziché votare) i volontari delle associazioni spingono eccome. Basterà? Questa sarà una settimana decisiva. Gela non può perdere una occasione pur in una legislazione ancora carente e carica di incertezze.