Franco Giudice guiderà Sicilia Futura, sul palco dell’Eschilo anche i “ribelli” del Pd: Collorà, “Di Cristina ha fallito”

 
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Gela. L’accordo tra gli esponenti del Polo Civico, vicini all’ex direttore generale del Comune Renato Mauro, e la fronda uscita dal Pd di Adesso Gela è stato sancito. Adesso Gela e Sandra Bennici lanciano le basi di Sicilia Futura. Il segretario cittadino di Sicilia Futura, formazione politica oggi ufficialmente presentata al teatro Eschilo, è l’ex forzista e Udc Franco Giudice, espressione del gruppo vicino a Mauro. Presidente, invece, è Fabio Collorà, già segretario bis del Pd dopo la rottura con la segreteria democratica di Peppe Di Cristina. Sicilia Futura si è presentata alla città nel corso del congresso, tenuto appunto all’interno del teatro comunale. In prima fila, c’erano i vertici regionali, ad iniziare dall’ex ministro Salvatore Cardinale, tra i fondatori del movimento, affiancato dall’assessore regionale Maurizio Croce e dal deputato Giuseppe Picciolo. Il movimento è stato tenuto a battesimo dal gruppo consiliare di Adesso Gela, con Giuseppe Ventura, Antonino Biundo e Cristian Malluzzo, oltre al presidente provinciale Giuseppe Licata. A parlare di sanità locale, dal palco, è stata il consigliere del Polo Civico Sandra Bennici. A breve, anche in consiglio comunale dovrebbe essere annunciata la costituzione di un gruppo unico, a questo punto senza Guido Siragusa. Il capogruppo del Polo Civico, da tempo distante dal progetto, non si è visto al teatro Eschilo.

I “ribelli” del Pd sul palco. In compenso, sul palco è salito il capogruppo del Pd Vincenzo Cirignotta. “Avete due riferimenti regionali molto importanti – ha detto – mi riferisco all’assessore Maurizio Croce e a Salvatore Cardinale. Da tempo, abbiamo riavviato i rapporti con i consiglieri di Adesso Gela perché vogliamo un centrosinistra unitario”. In sala, c’erano gli altri due consiglieri comunali del Pd Romina Morselli e Salvatore Gallo. Gli stessi che, da settimane, hanno rotto i rapporti con la segreteria di Peppe Di Cristina. Al congresso di Sicilia Futura ha partecipato il sindaco Domenico Messinese, affiancato dall’assessore Fabrizio Morello. “Sono qui – ha detto il primo cittadino – perché ho ritenuto importante portare i saluti ad una formazione politica che sta per nascere in città”. Probabilmente, dietro ai saluti istituzionali c’è anche il tentativo di muovere i primi passi per rafforzare la sua giunta, oggi decisamente isolata come dimostrato dalla discussione in aula sulle tariffe Tari. La platea piena del teatro Eschilo potrebbe condurre il sindaco a più miti consigli, magari provenienti proprio dai banchi di quei consiglieri di centrosinistra che si sono progressivamente allontanati dal Pd.

Fasulo e Collorà contro la “famiglia” Di Cristina. “Questa è la vera politica – ha detto dal palco l’ex sindaco Angelo Fasulo – quella del Pd locale è fatta solo di falsità che non danno risposte alla città. Io sono pronto a dare il mio contributo”. Ancora più duro nei confronti dei democratici è stato il neo presidente Fabio Collorà. “Quella del Partito Democratico cittadino è solo la politica di una famiglia che sta fallendo – ha detto – hanno innalzato muri, evitando qualsiasi tipo di dialogo. Adesso, i risultati si vedono”. In sala, si è visto l’ex candidato a sindaco Lucio Greco. In prima fila, anche l’ex consigliere comunale Piero Lo Nigro che, dal palco, ha condotto una prima analisi della situazione economica locale, soprattutto sul fronte agricolo.

I fondi sbloccati per i lavoratori esposti all’amianto. L’assessore regionale Maurizio Croce ha anche risposto alle richieste arrivate dai lavoratori esposti all’amianto, presenti in aula. “Con un emendamento alla finanziaria regionale – ha detto – siamo riusciti a mettere a disposizione i fondi necessari al monitoraggio ambientale che consentirà di estendere i riconoscimenti previdenziali agli operai, come quelli dello stabilimento Eni, che sono stati per decenni a contatto con l’amianto”. Sicilia Futura, adesso, è arrivata in città e sembra solo il primo tassello di un puzzle politico che continua ad essere modificato e che potrebbe riservare ancora nuovi scossoni, soprattutto nell’area di centrosinistra, in attesa di capire se la sfiducia alla giunta del sindaco Domenico Messinese sia ancora la vera priorità.
 

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