Gela. Durante una perquisizione nella sua abitazione vennero trovate fotocamere e sistemi di videoripresa, tutti risultati rubati. Un giovane, poco più che maggiorenne, si trova a doverne rispondere davanti al giudice Antonio Fiorenza. L’accusa che gli viene mossa è di ricettazione. E’ stato ammesso al rito abbreviato, dopo la richiesta avanzata dalla difesa, sostenuta dall’avvocato Salvo Macrì. Quanto ritrovato dalle forze dell’ordine venne poi sequestrato. Sembra che i controlli all’interno della sua abitazione fossero stati disposti alla ricerca di altro, ma durante la perquisizione emerse la disponibilità di questi sistemi, peraltro piuttosto costosi.
Gli accertamenti successivi consentirono di risalire al fatto che fossero stati rubati. Il giovane verrà sentito e dovrà dare spiegazioni.
