Gela. Non avrebbe rispettato l’alt impostogli dalle forze dell’ordine, forzando il posto di blocco già organizzato. Per questa ragione, in primo grado, il giudice Luca Solaini lo aveva condannato a quattro anni di reclusione: una condanna ridimensionata in appello.
Daniele Puccio, difeso dall’avvocato Salvo Macrì, è riuscito a dimostrare l’assenza di molti elementi d’accusa utilizzati dal giudice Solaini.
I magistrati della corte d’appello di Caltanissetta, così, lo hanno condannato ad un anno di reclusione.
L’avvocato Salvo Macrì ha dimostrato l’assenza di una vera e propria intenzione, da parte del suo assistito, di forzare il posto di blocco. Daniele Puccio era a bordo di una moto quando gli venne imposto l’alt.