Gela. Forza Italia non collaborerà con la giunta del sindaco Domenico Messinese. Proprio il primo cittadino, infatti, nel giro di consultazioni avviate con le forze politiche rappresentate
in consiglio comunale, ha incontrato il deputato regionale Pino Federico, il capogruppo in aula Salvatore Scerra e Gaetano Sola, referente regionale de giovani forzisti.
“E’ solo un espediente”. All’uscita dal municipio, i vertici di Forza Italia escludono qualsiasi intesa. “Un sindaco incapace di costruire un dialogo serrato, aperto, leale e responsabile con i consiglieri comunali – dicono – genera una condizione di assoluto isolamento dell’intera giunta, che non può essere ritenuta credibile solo in virtù di proclami mai accompagnati da fatti concreti. Quello di oggi è solo un espediente, peraltro tardivo, che non può in nessun caso giustificare un ulteriore immobilismo e l’assoluta incapacità di governare una così difficile congiuntura economica e sociale della città”. In questo modo, i forzisti chiudono le porte in faccia a Messinese e accelerando i tempi richiamano la mozione di sfiducia. “Non vogliamo essere ancora complici di un disastro più grave di quello sino ad oggi consumato – concludono – e per questo motivo restiamo sempre più convinti della necessità della mozione di sfiducia che possa porre fine ad una delle più negative esperienze amministrative della storia della città”. Il drastico no dei forzisti, ma soprattutto il richiamo alla mozione di sfiducia, potrebbe però creare divergenze sul fronte di un centrodestra che, in consiglio comunale, corre verso l’unità. Non tutti gli esponenti di quest’area politica, infatti, sembrano così convinti del ricorso alla sfiducia che potrebbe lasciare mano libera ad un commissario nominato direttamente dal presidente della Regione Rosario Crocetta.