Gela. Forza Italia vuole davvero sfiduciare il sindaco Domenico Messinese? A quanto pare, sì. I forzisti escludono che la loro posizione netta, ovvero “Messinese a casa”, sia solo una boutade politica, magari alla
ricerca di consenso elettorale in vista delle regionali.
“Il confronto sulla sfiducia aperto a tutti”. “La nostra posizione è netta – dice il consigliere Salvatore Scerra – noi non sfiduciamo Messinese in quanto tale, ma sfiduciamo un intero sistema amministrativo. Sfiduciamo la chiusura totale al confronto di questa giunta”. Nel centrodestra locale, quindi, potrebbe crearsi una frattura tra i forzisti, decisi a presentare la mozione di sfiducia, e il resto del gruppo, su posizioni più attendiste. “Forza Italia ha un peso politico nazionale ma rispetta tutti gli alleati – continua Scerra – una cosa è certa, il confronto sulla sfiducia lo avviamo con tutte le forze politiche, anche fuori dalla nostra area. Non è concepibile mantenere in vita una giunta basata sul duopolio Massinese-Siciliano. Secondo me, gli altri assessori dovrebbero dimettersi. Come si fa a lavorare, sapendo che, dall’oggi al domani, potrebbero essere invitati a lasciare il posto, magari dopo eventuali accordi trasversali chiusi dal sindaco e dal suo vice”. I forzisti premono sul tasto della sfiducia e allo stesso tempo sono tra quelli che hanno chiesto la rimodulazione delle commissioni comunali. Probabilmente, c’è ancora confusione. “La questione delle commissioni – conclude Scerra – va valutata separatamente. La nostra richiesta di rimodulazione riguarda organismi chiamati a lavorare per la città. Non è una vicenda strettamente politica. Allo stesso tempo, Forza Italia si prepara a presentare un programma per questa città. La nostra sfiducia non è un raggiro politico, noi vogliamo che ci siano i numeri per portarla in aula”.