Gela. Pd e Forza Italia difficilmente si rivedranno sotto le stesse insegne. L’uscita dalla giunta dello scorso anno, decisa dai vertici locali dem, è stata la fine di un percorso, almeno secondo il deputato regionale Michele Mancuso, che sostanzialmente ha detto no ad un tavolo insieme al parlamentare regionale Giuseppe Arancio, su convocazione del sindaco Lucio Greco. Niente da fare perché i forzisti non vogliono più condividere nessuna iniziativa amministrativa con i dem, soprattutto all’indomani dell’affondo del segretario cittadino Guido Siragusa, che ha pesantemente ripreso l’assessore Nadia Gnoffo sul tema del trasporto disabili. L’attacco è stato di quelli che lasciano il segno, rivolto ad un referente di fiducia del deputato Mancuso, che ha sempre fatto molto affidamento sull’assessore alla sanità. Quindi, pensare ad un governo cittadino che rimetta insieme Pd e Forza Italia, allo stato attuale è quasi utopia politica, con la corsa alle regionali che inasprisce ancora di più i toni. Il sindaco Lucio Greco ci sta provando e ha avuto colloqui con i rappresentanti dei due partiti, che due anni fa erano la base politica dell’arcobaleno. Oggi, invece, niente da fare. Greco, probabilmente, dovrà decidere se continuare con i forzisti oppure affidarsi ai dem, probabilmente con modifiche pesanti in giunta.
La prima ipotesi, al momento, sembra quella che prevale, anche per evitare nuovi scossoni tra gli alleati “civici”, che ancora attendono risposte dall’avvocato, dopo l’incontro della scorsa settimana. Mancuso, probabilmente sentendo già aria di ritorno di fiamma tra sindaco e dem, aveva avvisato Greco di non fidarsi troppo degli “avventurieri che vengono e vanno”. Forza Italia e Pd nella stessa casa stanno stretti, soprattutto pesando alle urne del prossimo anno.