Gela. Le difficoltà ci sono e si stanno tutte concentrando intorno ad un’emergenza finanziaria che sta segnando l’ultimo scorcio dell’amministrazione del sindaco Lucio Greco. I revisori, dopo aver bocciato il bilancio, stanno sollevando diverse perplessità anche sui riaccertamenti, chiusi dopo mesi di attesa. La Corte dei Conti attende i correttivi e gli uffici finanziari del municipio non erano certamente attrezzati per sostenere una mole di lavoro così ingente. Il nuovo segretario generale Carolina Ferro sta coordinando le attività e ha anche ricoperto l’interim al settore bilancio. Il sindaco Lucio Greco, nel tentativo di trovare soluzioni di organico che ad oggi sbattono contro il muro della crisi e della mancata approvazione degli atti finanziari, ha appena firmato il provvedimento che affida l’incarico di diregente finanziario, fino al prossimo settembre, alla dottoressa Concetta Amato. È in carica al Comune di Enna, dove continuerà a svolgere la parte più consistente delle proprie funzioni, ma per due ore settimanali ricoprirà anche l’incarico in municipio. Arriva nel periodo certamente più complicato. Gli atti finanziari vanno portati in consiglio comunale e bisogna stringere sui correttivi, finalizzati ad evitare il dissesto. I limiti contrattuali e normativi non hanno permesso di finalizzare una modalità di impiego maggiore e comunque Palazzo di Città, ad oggi, non può effettuare nuove assunzioni.
Il neo dirigente avrà tutte le responsabilità collegate alla funzione da ricoprire e si cercherà di ottenere una flessibilità maggiore sul monte orario, vista l’emergenza in atto. Il settore finanziario del municipio da mesi è quello che sta assorbendo tutte le attenzioni principali e fare seguito agli adempimenti non è per nulla semplice. Gli uffici, da mesi ormai, sono orfani del dirigente storico, Alberto Depetro, che ha lasciato, principalmente per un forte disaccordo sulle valutazioni dei revisori e dell’ex segretario generale Loredana Patti. Da quel momento, si è proceduto solo attraverso incarichi ad interim. Ora, toccherà al neo dirigente Amato rapportarsi con il sindaco e con gli assessori, lavorando insieme al segretario generale e ai tecnici, con l’obiettivo di salvare il salvabile, anzitutto evitando la scure del dissesto.