Gela. I Forconi non demordono e continuano a presidiare gli ingressi della città. Alle bandiere di protesta del movimento Forza d’urto si sono aggiunte quelle dei commercianti, lavoratori di tutte le categorie e numerosissimi disoccupati.
Lasciato un varco ai distributori dei beni di prima necessità, tra carburanti e alimenti, oltre ai compattatori del servizio di raccolta rifiuti urbani e speciali. I lavoratori del petrolchimico sono tornati a garantire i turni ma la protesta non si placa. “Andremo avanti fino a martedì – assicura Franco Cassarino – Siamo pronti a proseguire ad oltranza.
La classe politica deve capire che ha fallito, ignorando il bene della collettività”. Intanto la città è tornata ad essere più vivibile, anche se i carburanti vengono distribuiti col contagocce e gli scaffali dei negozi di generi alimentari son praticamente vuoti.
Domattina gli agenti del commissariato di polizia dovrebbero scortare altri dodici autocisterne di carburante.