Agrigento. L’accusa mossa dalla procura di Agrigento ha tratto fondamento da quella che venne considerata un’operazione illecita, con il trasferimento di fondi dalla Bio Medical System, società farmaceutica che operò anche sul territorio locale, alla Milena Farmaceutica. Un trasferimento di fondi che secondo gli investigatori venne concretizzato solo per svuotare le disponibilità della Bms, a danno dei creditori. I giudici agrigentini hanno disposto l’assoluzione dell’ex amministratore Bms, Anna Limblici (difesa dall’avvocato Joseph Donegani), e inoltre di Salvatore Alongi e Giuseppe Bartolomeo (amministratori della Milena Farmaceutica) e Alessandra Fiaccabrino, che fu componente del cda Bms. Una perizia richiesta dalla difesa di Limblici ha escluso che l’ex amministratore potesse aver autorizzato operazioni anomale, perché di fatto già estromessa dalle scelte societarie. Alcuni atti, inoltre, risalivano ad un periodo successivo alle sue dimissioni, come ha spiegato il difensore Donegani.
La condanna a tre anni di reclusione è stata inflitta a Filippo Gandolfo e Alfredo Fiaccabrino, rispettivamente amministratori della Bio Medical System e della Milena Farmaceutica. Due anni di reclusione per Felicia Palumbo, Salvatore Lombardo ed Enzo Penna, componenti del collegio sindacale della Bio Medical System. Alcuni capi di imputazione sono risultati prescritti. E’ stato disposto un risarcimento danni da 250 mila euro per la curatela fallimentare della Bms.
