Gela. “Un territorio che ha fame di investimenti e progetti, che vanno realizzati nel massimo rispetto della legalità”. L’ha detto il comandante provinciale della guardia di finanza Stefano Gesuelli, che insieme al sindaco Lucio Greco ha siglato un protocollo finalizzato ad un monitoraggio complessivo proprio sui fondi che sono destinati a Palazzo di Città e che si muovono lungo le linee di finanziamento del Pnrr. Il protocollo, autorizzato nelle scorse settimane dalla giunta, è stato tenuto a battesimo proprio dal comandante Gesuelli e dal primo cittadino. Si instaurerà un interscambio di dati e informazioni tra il municipio e la guardia di finanza. “L’obiettivo è la prevenzione, così da evitare gravi fenomeni come le infiltrazioni della criminalità”, ha riferito l’avvocato Greco. Gli imperativi sono quelli già dettati a livello comunitario e ripresi dalla Corte dei Conti. L’amministrazione comunale ha intercettato fondi ingenti e solo con la voce del Pnrr già spiccano i trenta milioni di euro finanziati per i due progetti di “Qualità dell’abitare”. Ci sono poi finanziamenti già ottenuti e confermati dai relativi decreti. Il totale è ingente, anche se bisognerà concretizzarli. L’intesa tra l’ente e la guardia di finanza replica quelle già sottoscritte da altri Comuni. Sul territorio, però, il protocollo può avere ancora più incidenza, visto che la criminalità ha spesso dimostrato di sapersi destreggiare con gli affari e gli appalti.
Sul Pnrr, sale il livello di attenzione mentre l’amministrazione ha voluto creare un gruppo di lavoro apposito, disponendo l’accorpamento tra l’unità speciale e l’Autorità Urbana. Il protocollo avrà una validità di tre anni, rinnovabili. Il segretario generale Carolina Ferro, a sua volta, avrà un ruolo di controllo, anzitutto sul fronte dell’anticorruzione. Al tavolo di presentazione del protocollo hanno preso parte inoltre gli assessori Francesca Caruso e Salvatore Incardona e ancora il dirigente Antonino Collura. Caruso e l’architetto Collura stanno coordinando i settori cruciali per i finanziamenti. Chiaramente, la guardia di finanza si muoverà anzitutto con il comando locale e alla riunione c’era il maggiore Michele Bellopede. La Corte dei Conti, di recente, ha posto in capo agli organismi tecnici degli enti comunali, compreso quello locale, precisi obblighi di controllo complessivo, per il rispetto dei cronoprogrammi dei progetti e per il buon esito dei finanziamenti autorizzati.
