Fondi ministero per riqualificare aree urbane, Di Stefano: “Tre progetti per la città”

 
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Gela. I fondi a disposizione del municipio, soprattutto in questa fase, non mancano di certo. Un totale di almeno 120 milioni di euro, legati ad una serie di strumenti che fino ad oggi non hanno prodotto quello che sulla carta c’era da attendersi. Nelle ultime settimane, la Regione ha sbloccato circa due milioni di euro per i primi progetti di “Agenda Urbana”, che probabilmente è il programma che più di altri sta andando avanti senza troppi intoppi, ma anzi rispettando le tappe preventivate. In attesa di capire se Patto per il Sud, l’accordo di programma, la Zona economica speciale, così come le compensazioni Eni, possano aprire spiragli veri per il 2021, si proverà a percorrere un’altra via. Questa volta, passa dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che ha attivato il programma “Qualitabitare”. Comuni con popolazione superiore ai 60 mila abitanti, possono presentare almeno tre progetti di recupero di aree urbane. Su questa soluzione ha deciso di scommettere l’assessore allo sviluppo economico Terenziano Di Stefano, che sta monitorando il programma e a breve probabilmente porterà una proposta in giunta. “Sarà sicuramente necessaria una delibera di giunta – dice – si tratta di una soluzione piuttosto importante. Si possono presentare almeno tre grossi progetti, che se valutati favorevolmente verrebbero finanziati con fondi fino a 15 milioni di euro ciascuno”. Finanziamenti che potrebbero assicurare interventi in aree che da anni attendono un rilancio. “Ovviamente, si tratta di valutare i singoli interventi – dice il vicesindaco – ma penso già all’Orto Pasqualello, qualora non ci fosse la copertura con il Patto per il Sud. Anche un’area come Manfria potrebbe essere riqualificata in maniera profonda”.

Dalla Regione, si attendono invece riscontri su un altro progetto che l’amministrazione comunale sta cercando di portare avanti, con fondi consistenti. Negli scorsi mesi, è stato presentato l’intervento per Montelungo, almeno nell’area di competenza del Comune. “Siamo in contatto con l’assessorato territorio e ambiente – aggiunge Di Stefano – abbiamo avuto la comunicazione che il progetto ha superato la prima fase di verifica. Ora, si tratta di capire se rientrerà tra quelli finanziabili. In caso non ci rientrasse, allora potremmo pensare ad una copertura con il programma del ministero”. Probabilmente, anche questo punto entrerà a far parte della programmazione del prossimo anno.

1 commento

  1. Se l’ amministrazione sta pensando
    ai nuovi fondi Qualitabitare per riqualificare l’ orto Pasqualello ci sono
    sicuramente forti dubbi a utilizzare i soldi del patto per il Sud come sappiamo definanziati ,e dello stadio di GELA sempre nell’ agenda patto per il Sud non ne parla più nessuno

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