Gela. Un esposto alla procura locale e una missiva indirizzata anche al sindaco Lucio Greco e ai carabinieri. Paolo Scicolone, anche esponente regionale di Gran Sicilia, ha deciso di agire anzitutto da privato cittadino per segnalare che da giorni, soprattutto nelle ore serali e notturne, l’aria diventa irrespirabile. Un forte tanfo di pesce marcio, come abbiamo già segnalato, non rende agevole il riposo. Scicolone e la compagna hanno più volte chiesto l’intervento delle forze dell’ordine che hanno risposto non con troppa accuratezza, così indica nell’esposto. Non esclude che quanto sta accadendo possa essere legato alle chiazze nere lungo un tratto del fiume Gela. Il tanfo si percepisce principalmente nei quartieri a ridosso della zona industriale.
In tal senso, nell’esposto si fa riferimento a contatti assidui con la capitaneria di porto che non avrebbe accertato anomalie. Per Scicolone, però, la procura dovrebbe avviare verifiche. È stata informata Arpa Sicilia. Qualche residente della zona non esclude che il tanfo possa essere collegato all’incendio recente del capannone di un’azienda che opera nel settore dei prodotti ittici. Vanno fatti accertamenti, si ribadisce nell’esposto, anche sull’eventuale presenza di emissioni in atmosfera. Lo stesso Scicolone ha inoltrato un report fotografico sullo stato attuale del fiume Gela.