Gela. Il rinvio a giudizio risale al luglio di un anno fa. Adesso, è stato aperto il dibattimento nei confronti dell’ex direttore generale del Comune Renato Mauro e di dipendenti dell’ente che in passato si sono occupati dell’iter del Gruppo d’azione costiera, per la gestione dei finanziamenti destinati al comparto marittimo e della pesca. In base alle accuse, su alcuni atti sarebbero state apposte delle firme false. Oltre all’ingegnere Mauro, sono a processo i dipendenti comunali Salvatore Lombardo, Luigi Buttiglieri, Silvia Triberio e Vincenzo Grifasi. Le contestazioni dei pm della procura si estendono all’allora responsabile amministrativo del Gac Giuseppe Butticè. Il pm Tiziana Di Pietro ha chiesto l’acquisizione dei presunti verbali “falsati”. Accuse che i difensori degli imputati hanno sempre respinto, anche in fase di udienza preliminare (quando sono arrivati verdetti di assoluzione per l’ex sindaco Angelo Fasulo e per l’allora segretario generale del municipio Vito Scalogna). Secondo i legali, non ci sarebbe stata alcuna violazione. Sul procedimento però pesa la prescrizione, praticamente già maturata.
Il tempo trascorso potrebbe indurre il giudice Tiziana Landoni a disporre la chiusura anticipata del procedimento con il non doversi procedere nei confronti di tutti i coinvolti. Gli imputati sono difesi dai legali Giacomo Ventura, Calogero Giardina, Giuseppe Condorelli e Rudy Maira. In aula, si tornera ad ottobre.
