Gela. Potrebbe essere una fase chiarificatrice per il futuro dell’Unione dei Comuni, sorta sulla scia della nuova programmazione 2021-2027 per i finanziamenti. Ieri, dalla Regione, su sollecitazione del sindaco Di Stefano, hanno fatto sapere che entro fine mese dovrebbe essere rilasciato il decreto che stanzierà circa 300mila euro all’anno per tutte le Unioni dei Comuni siciliane. Somme che verranno garantite su tre anni. Potrebbero essere quelle capaci di assicurare una struttura vera e propria all’Unione, composta da Gela, Niscemi e Butera. La prossima settimana, torna a riunirsi il consiglio dell’Unione. L’organo politico attende che i sindaci diano appunto tutti gli elementi per andare avanti. Di Stefano e i colleghi Conti e Zuccalà sembrano intenzionati a rilanciare, così da non perdere la strada dei finanziamenti. Il primo cittadino gelese ha già comunicato la volontà di proporre l’ingresso del Comune di Mazzarino, “ma per i piani di zona”. Passo che trova l’assenso sia di Niscemi sia di Butera. La Regione deve dare riscontri in termini finanziari e sul piano della strategia finalizzata ai progetti.
L’accordo di programma non è ancora stato sottoscritto. L’Unione dei Comuni potrà reggersi se ci sarà una struttura interna, dotata della burocrazia, di un bilancio e di esperti che si concentrino solo sui progetti e sui molteplici adempimenti da finalizzare. Sul piatto, potrebbe esserci un totale di circa ottanta milioni di euro. La richiesta di innesti per una task force dedicata solo all’Unione è stata accolta mesi addietro. Servono gli avvisi. Il presidente del consiglio Angelo Di Menza si era rivolto ai tre sindaci, per un confronto pure in aula. I primi cittadini inoltre dovranno finalizzare l’elezione del presidente della giunta.