Gela. E’ stato ufficialmente presentato la scorsa settimana, seppur sia stato autorizzato dall’Agenzia per la coesione territoriale già ad inizio dello scorso anno. Il programma di finanziamenti Pn Metro plus per le città medie del sud Italia garantisce a Palazzo di Città non meno di dieci milioni di euro. Sono volti a progetti per l’inclusione sociale e per la riqualificazione di strutture e aree cittadine. Anche in questo caso, bisognerà rispettare scadenze e parametri dettati dalle disposizioni in materia. In municipio, l’emergenza di organico è ormai una consuetudine, ribadita nel recente monotematico sui progetti. Negli uffici dell’Autorità urbana, è stata formalizzata la nomina dei rup che dovranno seguire i progetti. Si tratta di iter per la riqualificazione di Palazzo Guttilla destinato a diventare officina di coesione e innovazione sociale, dei cortili storici di via Pisa che potranno ospitare startup e comunità artistiche e culturali, per le strutture di viale Mediterraneo e per l’ex monastero delle Benedettine che dovrebbe aprire ad uno spazio per la cultura. Anche fra i rup non ci sono molte possibilità di scelta nei ranghi comunali. Le nomine sono andate al dirigente Antonino Collura, che coordina l’intero programma, all’ingegnere Orazio Marino e all’architetto Raffaella Galanti.
Ad oggi, il bilancio complessivo dei tanti programmi di finanziamento attivati per l’ente comunale non genera un risultato positivo, a causa di diversi ritardi e di definanziamenti, comunque in parte sanati dal completamento dei progetti di “Qualità abitare”, ormai appaltati e affidati per i lavori, e in attesa che si possa entrare nel vivo con la rigenerazione di Montelungo e con il secondo tratto del lungomare Federico II di Svevia. Al termine del consiglio monotematico sul tema, gli esponenti progressisti e civici hanno chiesto un capillare monitoraggio e aggiornamenti costanti sullo stato dei progetti.