Gela. Sarà il capogruppo del Movimento cinquestelle in consiglio comunale. L’avvocato Francesco Castellana è tra quelli che fin dall’inizio hanno creduto allo sviluppo dell’agorà politica che ha poi portato proprio i grillini a scommettere su Di Stefano e sull’alleanza aperta ai civici e all’area progressista. “La fiducia è massima verso il sindaco e nei riguardi della giunta – spiega – abbiamo modo di notare giornalmente come stiano lavorando il primo cittadino e gli assessori. I frutti di questa attività già si notano su temi annosi, dall’acqua al decoro urbano. Ci sono davanti cinque anni di duro lavoro. Questa coalizione è la risposta migliore alle esigenze di una città che attraversa da tempo una fase delicata. Il sindaco ha subito messo sul tavolo dossier importanti, pure su questioni già affrontate dalla precedente amministrazione”. I grillini, i dem e i civici di “Una Buona Idea”, in consiglio comunale, hanno superato l’esame dell’elezione del presidente. Paola Giudice, esponente pentastellata, è stata la sintesi di un’intesa ampia, aperta all’opposizione. “Ci sono stati due incontri che hanno preceduto la seduta della scorsa settimana. Il gruppo di “Una Buona Idea” – aggiunge Castellana – si è subito messo a disposizione, rinunciando ad eventuali velleità. C’era la possibilità di Orlando, tra le fila del Pd, ma alla fine l’accordo si è concretizzato e nel massimo rispetto di tutte le componenti della maggioranza. Penso che si potrà marciare in questo verso pure per le commissioni consiliari”. I grllini hanno avuto un ruolo determinante nella corsa del sindaco Di Stefano. Il parlamentare Ars Nuccio Di Paola, garante politico dell’agorà, puntò proprio sull’ex assessore. Una mossa che alla fine, nel corso dei mesi, ha portato alla vittoria elettorale. Il risultato alle urne degli esponenti M5s non è stato esaltante, c’era chi si aspettava di più.
Però, la vittoria della coalizione dà al gruppo quattro consiglieri, ora con la presidenza dell’aula per Giudice. “Non credo sia una ripartenza del Movimento cinquestelle in città – conclude Castellana – quello elettorale, secondo me, è il risultato del nuovo statuto del movimento e delle decisioni del capo politico. Oggi, il Movimento cinquestelle è plurale e inclusivo. Siamo aperti a tutte quelle soggettività e ai gruppi che si rivedono in ideali come l’equità e la giustizia sociale, anzitutto verso gli ultimi”. Il rapporto politico tra grillini e sindaco pare piuttosto consolidato e fa da collante per una coalizione in questa fase piuttosto compatta.
