Gela. Gli alti e bassi non sono mai mancati, ma Forza Italia, anche in una fase di forte instabilità della maggioranza, si è confermata tra le componenti politiche più vicine al sindaco Lucio Greco. Gli azzurri hanno detto no all’ipotesi azzeramento, che alla fine non è passata. C’è anche chi non ha mancato di accostare l’avvocato al gruppo azzurro. Il deputato regionale Michele Mancuso pare decisamente intenzionato a mantenere il patto elettorale. Una condivisione che potrebbe essere ulteriormente sugellata dal secondo assessorato, più volte richiesto dai berlusconiani. Negli ultimi tempi, sarebbe stata vagliata la possibilità di un ingresso in giunta del capogruppo forzista, Luigi Di Dio. Una soluzione che potrebbe essere non immediata. In questo caso, all’assise civica entrerebbe l’avvocato Angelo Cafà, primo dei non eletti nella lista che ha espresso anche i forzisti. Vicino al gruppo rimane l’attuale indipendente Rosario Trainito, riconfermato presidente della commissione consiliare sanità. Un’adesione ufficiale non c’è mai stata, almeno fino ad ora. “Sicuramente, c’è uno stretto rapporto, politico e di amicizia, con Mancuso. L’affinità è forte. Il presidente Salvatore Sammito candidato alle regionali? Gli auguro buona fortuna – dice Trainito – ma sosterrò Mancuso. Spero che la campagna elettorale non distragga il presidente dai problemi della città”. Anche Sammito, al momento, non ha ufficialmente aderito al partito. Trainito e la commissione hanno avviato un diverso rapporto istituzionale, anche con il sindaco Lucio Greco. Nel recente passato, almeno dall’inizio della pandemia, ci sono stati lunghi periodi di tensione. “C’è un rapporto di dialogo – dice ancora – anche perché, in una fase così difficile, è importante evitare divisioni. Sia chiaro, non mi tirerò mai indietro se ci saranno provvedimenti che non mi convinceranno”.
Trainito, sul green pass per tutti i consiglieri e gli assessori, è molto chiaro. “Mi spiace che davanti alla mia richiesta e a quella della commissione sanità – conclude – il presidente Sammito abbia posto una questione di privacy. Abbiamo un ruolo pubblico e istituzionale, tutti dovremmo essere vaccinati e comunicarlo alla cittadinanza. La privacy mi sembra solo una scusa”.
Nemmeno in Parlamento è previsto. Ma loro sono superiori giustamente.