FI, interviene Mancuso a mediare: toni bassi e il congresso per tracciare la "geografia" del partito in città

Il congresso darà diversi spunti in più. Fino a quel momento, l'avviso ai naviganti è di mantenere i nervi saldi, senza lasciarsi andare allo scontro interno

29 maggio 2025 17:51
FI, interviene Mancuso a mediare: toni bassi e il congresso per tracciare la "geografia" del partito in città - Ildeputato Ars Michele Mancuso
Ildeputato Ars Michele Mancuso
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Gela.  Nessuno si sbilancia ufficialmente ma i forzisti il colpo lo hanno sentito, al culmuine della polemica alimentata dalle considerazione del vicepresidente del civico consesso Antonino Biundo, poco gradite dai dirigenti Nadia Gnoffo e Vincenzo Cirignotta. Proprio i due azzurri hanno messo in forte dubbio l'aderenza politica di Biundo alla linea di Forza Italia. Nel versante opposto, il vicepresidente ha invece spiegato che il partito deve avere una visione condivisa, tracciata dal coordinatore provinciale e da quello cittadino, insieme al rappresentante nell'assise civica. Non è la prima volta che Biundo si sente oggetto di affondi pesanti da parte di Gnoffo e Cirignotta, che a loro volta mal sopportano la strategia del consigliere. Il deputato Ars Michele Mancuso, riferimento di punta per gli azzurri sul territorio, sta cercando di mediare. In giornata, c'è stato un incontro con il consigliere Biundo, che a più riprese ha sostenuto l'esigenza di un chiarimento interno. Per ora, gli azzurri preferiscono far tacitare gli animi. Toni bassi, in attesa del congresso, che si farà per eleggere la nuova guida del partito e delineare i contorni di una governance politica tutta da strutturare, nonostante FI, lo scorso anno alle amministrative, sia risultato il partito più suffragato in assoluto. Una conclusione, al momento, è piuttosto evidente: nessuno dei "contendenti" intende lasciare il gruppo locale. Biundo proseguirà il suo impegno sotto il simbolo dei berlusconiani, nonostante ci siano stati momenti di crisi notevole, principalmente all'indomani dell'esito delle elezioni provinciali di secondo livello. Mancuso vuole avere un partito, in città, che possa continuare a competere con numeri importanti, all'opposizione della giunta Di Stefano. Il congresso darà diversi spunti in più. Fino a quel momento, l'avviso ai naviganti è di mantenere i nervi saldi, senza lasciarsi andare allo scontro interno.

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