“FI? Forse toppa peggiore del buco”, Sincero: “Progetto prosegua, non si chiuda a M5s e Pd”

 
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Il capogruppo di "Una Buona Idea" Davide Sincero

Gela. In attesa della verifica politica, in maggioranza è impossibile non notare anche i “particolari”. Il sindaco Lucio Greco sembra convinto di dover mettere tutti gli alleati intorno ad un tavolo, per la verità atteso da settimane. I forzisti hanno rivisto il tiro e dopo lunghe settimane di scontri frontali con gli alleati, ieri sera hanno rinunciato alle tre interrogazioni che erano state presentate. Un gesto di apertura, aspettando il confronto vero e proprio. I civici, però, non sembrano così convinti né escludono soluzioni alternative. “Non conosco le ragioni che abbiano portato Forza Italia a rinunciare alle interrogazioni. Se avevano dubbi sui temi che hanno individuato, avrebbero fatto bene ad esporli con le interrogazioni – dice il capogruppo di “Una buona idea” Davide Sincero – noi stessi, ieri, abbiamo presentato interrogazioni, anche all’assessore Gnoffo. E’ normale che sia così. Se sono state ritirate quelle di Forza Italia, allora mi viene da pensare che il problema che c’era è stato superato oppure potrei sospettare che le avessero presentate per creare fibrillazioni. In questo caso, la toppa sarebbe peggiore del buco. Non conosco comunque le ragioni che hanno fatto maturate questa scelta”. Contatti ci sono stati tra il capogruppo azzurro Rosario Trainito e il sindaco Lucio Greco, dopo un periodo di “gelo” quasi costante. L’avvocato ha sempre fatto capire di non voler interrompere il patto politico stretto tre anni fa con i berlusconiani e sicuramente continua ad avere riscontri sia dal parlamentare Ars Michele Mancuso (riferimento del gruppo consiliare e dell’assessore Gnoffo) che dall’assessore regionale Marco Falcone (anima “antagonista” tra i forzisti). I civici, ma più in generale il blocco di maggioranza vicino al sindaco, ormai non fanno mistero di non accettare per nulla le “libertà”, troppe volte concesse agli azzurri. Le distanze ci sono e anche le interrogazioni sono state catalogate tra le possibili “provocazioni” interne. Sincero conferma quelle che sono le priorità dei civici. “Vogliamo portare avanti il programma stilato tre anni fa – continua – le questioni che toccano gli altri alleati e i partiti non spettano a noi. E’ il sindaco che deve riuscire ad avere una maggioranza e ad assicurare la continuità amministrativa. Il confronto tra alleati? Spero si possa fare a breve. Noi non abbiamo alcun tipo di problema e siamo pronti a mettere sul tavolo quello che abbiamo fatto. Prima di tutto, però, dovrebbe esserci un tavolo dei civici, al quale il sindaco non ha ancora dato seguito”. Sulla “geografia” politica dell’attuale maggioranza, da “Una buona idea” non pongono alcuna preclusione. “Chi vuole dare un contributo non può che essere bene accetto – aggiunge Sincero – è impensabile chiudere a partiti che hanno riferimenti nel governo nazionale. Con il Movimento cinquestelle abbiamo sempre lavorato molto bene. Ci sono interlocuzioni costanti tra il senatore Pietro Lorefice e l’assessore Terenziano Di Stefano, per i progetti e per quello che riguarda lo sviluppo del territorio. Il presidente della commissione sviluppo economico Rosario Faraci collabora con il consigliere Virginia Farruggia, che fa parte della stessa commissione. Anche con il Pd non si possono avere preclusioni. Io considero i dem esponenti di maggioranza, che hanno però deciso di fare altre scelte. E’ indiscutibile che vadano garantiti rapporti istituzionali, per la città, indipendentemente da discorsi sui posti in giunta. Serve una visione più alta. La stessa cosa si può dire per un consigliere indipendente come Alessandra Ascia, che ha sempre dimostrato di lavorare per la città. Mantenere rapporti con i partiti di governo, peraltro, può consentire all’amministrazione di non rimanere, eventualmente, sotto scacco di partiti che magari sono concentrati soprattutto nella campagna elettorale”.

Per i civici, comunque, l’amministrazione dovrà andare incontro ad uno slancio netto. “Siamo a giugno – conclude Sincero – e francamente sono preoccupato perché non sappiamo nulla sui contenuti effettivi del Piano economico finanziario e su quelli del provvedimento per le tariffe Tari. Così come, al di là dello sfogo dell’amministratore, sappiamo ben poco del nuovo contratto della Ghelas. Sono tutti atti molto importanti che non devono arrivare a ventiquattro ore dalla scadenza. Questo sarebbe impossibile da accettare”. I civici, ma non solo, attendono la “chiarezza”, invocata da mesi, e che il sindaco dovrà assicurare, comunque salvaguardando gli equilibri della coalizione. Ritocchi politici, in ogni caso, non sembrano comunque del tutto da escludere.

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