FI, attesa per il congresso: ci sarà una soluzione unitaria?

Gela. L'ultima parola sulla data del congresso tocca al deputato regionale e leader territoriale Michele Mancuso. Gli azzurri in città sono in attesa di una riorganizzazione. In gran parte, si rifanno appunto al parlamentare Ars, uscito nettamente rafforzato dalle provinciali di secondo livello, con il successo del suo candidato, il sindaco di Caltanissetta Tesauro. Alle amministrative dello scorso anno gli esponenti FI ottennero un risultato comunque di rilievo, furono primi in assoluto, in termini di voti. La sconfitta del centrodestra però ha consentito di avere un solo consigliere comunale, il vicepresidente del civico consesso Antonino Biundo, non sempre in linea con le posizioni di altri dirigenti forzisti. Ci prova il dirigente Nadia Gnoffo, costituita nel giudizio che contrappone l'ex candidato a sindaco Grazia Cosentino (attuale consigliere comunale) e l'avvocato Paolo Cafa'. Gnoffo ritiene che il seggio conteso spetti a lei e a Forza Italia. Biundo è molto vicino all'altro consigliere di centrodestra Gabriele Pellegrino, a sua volta potenzialmente in area forzista, anche se non c'è stata un'adesione ufficiale. Gli azzurri sono all'opposizione del "modello Gela" del sindaco Di Stefano e Mancuso lo ha confermato a chiare lettere, anche con la prova delle provinciali. Ci sarà una soluzione unitaria che porti a un coordinatore condiviso? Questo non è ancora certo. Nel partito locale non mancano le aree, che non sempre si riconoscono in strategie e scelte comuni. Il dirigente Vincenzo Cirignotta potrebbe essere una delle opzioni in campo, per l'esperienza maturata e l'approccio alle vicende amministrative. È spesso intervenuto in questi mesi nel dibattito pubblico, insieme a Gnoffo. Fuori dall'assise civica sono diversi gli azzurri che hanno avuto un ruolo importante, come l'ex consigliere comunale Rosario Trainito, tra i più giovani del partito. Difficilmente potrà esserci una ricandidatura dell'attuale coordinatore, Vincenzo Pepe, che ha portato avanti FI nella fase del rilancio e fino al risultato delle amministrative dello scorso anno. Lui stesso ha confermato che gli impegni lavorativi non gli consentono di dedicare il tempo necessario al partito. Di recente, ha voluto condurre incontri informali, proprio per capire se ci sia la possibilità di arrivare al congresso, probabilmente prima dell'estate, con un nome condiviso per il coordinamento. Molto, comunque, passerà dalla visione di Mancuso.