Gela. Si respira aria di festa in città. L’amata ricorrenza in onore della Madonna delle Grazie venerata presso il convento dei Padri Cappuccini entra nel vivo dei festeggiamenti.
Una comunità che celebrerà un anno mariano parrocchiale e che coinciderà con “l’anno della fede” indetto da Papa Benedetto XVI. Un intenso momento di fede che fermerà la città. La processione a partire dalle 16 del dorato simulacro di Maria Santissima delle Grazie scandirà i momenti di maggiore devozione. Un fiume di fedeli seguirà il corteo. La richiesta “Da’ grazia” e l’offerta alla Madonna dei bambini spogliati davanti alla statua come segno di grazia ricevuta, tra i momenti più toccanti insieme al momento di preghiera alla Madonna degli ammalati davanti all’ospedale “Vittorio Emanuele”. La promessa del viaggio in segno di grazia ricevuta: Un sacrificio che i fedeli compiono scalzi e con in mano “U Ceru” lungo tutto il percorso della processione. Intesi momenti di devozione ma anche di fratellanza e unione. Una città che si unisce e festeggia, che celebra l’inno alla vita tra le vie del paese e ritrova se stessa.