Gela. L’arresto è stato convalidato ma al cinquantaquattrenne Giorgio Schembri non è stata imposta alcuna misura cautelare. L’uomo, fermato negli scorsi giorni dai carabinieri con l’accusa di aver appiccato il fuoco in un’area incolta lungo la statale 115 Gela-Vittoria, si è presentato davanti al giudice Marica Marino, per l’udienza di convalida. Dopo quel fermo, non seguito da un arresto, gli è stata contestata anche la presunta violazione dei domiciliari. Una ricostruzione che non ha convinto la difesa, sostenuta dall’avvocato Nicoletta Cauchi.
Il cinquantaquattrenne, secondo il legale, non era sottoposto ad alcun obbligo. Una linea ribadita in aula. Il pm Sonia Tramontana ha chiesto la custodia cautelare in carcere, che però non è stata accolta dal giudice. Dopo la convalida dell’arresto, l’uomo rimane libero.